Carlo Fontana (1865 - 1956)

Quadriga dell'Unità, a Roma sulla Vittoriano

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Carlo Fontana (Carrara 1865 - Sarzana 1956) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Nato a Carrara il 20 ottobre 1865 da una famiglia di valenti scultori fece i suoi primi studi all'Accademia artistica di Carrara, che concluse vincendo nell'anno 1888, con l'opera "Il diseredato", il pensionato artistico nazionale che gli consentì di recarsi a Roma. Nella capitale venne a contatto con due grandi maestri della scultura: Ettore Ferrari ed Ercole Rosa. A Roma Carlo Fontana fu premiato per il bassorilievo: "Tommaso Campanella torturato in carcere". Iniziò la sua attività artistica con bronzetti di tipo impressionistico e con figure che ebbero largo successo, come "Eterno sognatore", ora alla Galleria nazionale romana d'arte moderna, dal romantico accento, "L'acquaiolo", in cui si possono riscontrare reminiscenze gemitiane e che fu acquistato dal Museo del Lussemburgo, "Farinata degli Uberti", anch'esso nella Galleria romana. Eseguì anche vari ritratti, con notevole perspicacia. Si dette, poi, con grande padronanza di mestiere e con tendenza classicheggiante, alla scultura monumentale, rivelandosi poderoso modellatore e compositore efficace. Egli ha realizzato i monumenti allo scultore Pietro Tacca in Carrara e al poeta Shelley a S. Terenzo; il monumento funebre al poeta Ugo Foscolo nella Chiesa fiorentina di Santa Croce; i monumenti ai Caduti nelle città di Tivoli e di Sarzana ("La procellaria") e il monumento a Garibaldi col colosso del "Genio della stirpe" in Sarzana. Egli prese parte al concorso per l'esecuzione delle due colossali quadrighe che dovevano essere erette sui propilei del Vittoriano, il monumento in Roma a Vittorio Emanuele Secondo; al concorso parteciparono i migliori scultori italiani operanti all'inizio del secolo: Raffaello Romanelli, Paolo Bartolini, Vito Pardo, Mario Rutelli, Arnaldo Zocchi, Adolfo Laurenti ed altri. Nella seduta del 16 giugno 1908 la Commissione giudicatrice fra i numerosi bozzetti presentati ne scelse sette, fra cui quello del Fontana, perchè li ritenne d'indiscutibile valore artistico per pregio di composizione e d'esecuzione. Fra questi sette la Commissione nella seduta del 31 ottobre 1908 assegnò l'esecuzione delle due colossali quadrighe a Carlo Fontana e a Paolo Bartolini, rispettivamente per quella di sinistra, ispirata alla "Unità", e per quella di destra, ispirata alla "Libertà", in quanto fu ritenuto che i loro modelli meglio armonizzassero allo stile del monumento: in particolare nel modello del senatore Carlo Fontana la Commissione riconobbe unanimamente elevate qualità plastiche ed un sentimento profondo di composizione. La colossale quadriga della "Unità con la Vittoria alata sul carro" è in bronzo dorato ed è stata collocata sulla testata di sinistra del sommoportico; il gruppo è alto undici metri e costituisce coll'altra quadriga il punto più alto, ottantun metri, del Vittoriano. La fusione in bronzo fu effettuata dalla Ditta Chiurazzi di Napoli che impiegò venticinquemila chilogrammi di bronzo per i quattro cavalli, dodicimila per il carro e undicimila per la Vittoria, in tutto quarantottomila. Alla fusione presiedette il Fontana. Egli ha inoltre eseguito per lo stesso grandioso complesso monumentale il vigoroso bassorilievo raffigurante un Genio nel propileo di destra; quello corrispondente del propileo di sinistra fu scolpito da Giuseppe Trabacchi. Carlo Fontana partecipò alla quinta biennale d'arte veneziana del 1903 con l'opera Farinata degli Uberti mezza figura in marmo più grande del vero, e alla sesta biennale del 1905 col bronzo Pelli rossa. Carlo Fontana ha insegnato plastica all'Accademia di Carrara dal 1915 al 1929. Egli è morto in Sarzana nell'anno 1956.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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